Olimpismo e Lionismo: binomio di intenti per la comprensione Internazionale

ABSTRACT EVENTO

LA CITTA DELLA CARTA, GRAZIE AL LIONS CLUB OMAGGIA I SUOI CAMPIONI NEL CORSO DI UN MEETING IN CUI SI È DISCUSSO DEL BINOMIO OLIMPISMO E LIONISMO.

Come primo approccio mentale i principi ispirativi di due realtà quali Lions Club e ASD Atletica Fabriano, probabilmente sembrano distanti: al contrario come dimostrato dal meeting organizzato dal Lions Club di Fabriano, hanno dei percorsi paralleli e coincidenti. Percorsi esplorati dal prof. Stefano Bompadre, invitato dal presidente dell’Associazione lionistica fabrianese, Mauro Del Brutto, a relazionare sul tema “Olimpismo e Lionismo: binomio di intenti per la comprensione Internazionale”. Ad articolare e delineare questo viaggio nella storia passata e presente del Lions Club e Atletica, non c’è stato soltanto l’illustre relatore, docente universitario di lungo corso, giudice sportivo e Delegato Provincia di Ancona Federazione Italiana Cronometristi ma sono intervenuti anche l’assessore al Comune di Fabriano per lo Sport, Francesco Scaloni e il presidente dell’ASD Atletica Fabriano Sandro Petrucci. Quest’ultimo, nel corso dello svolgimento del meeting, tenuto nell’hotel Janus sabato 26 ottobre, oltre ad avere presentato il sodalizio sportivo di Atletica, ha intervistato gli atleti fabrianesi Giacomo Brandi, a 21 anni nove volte campione Italiano di marcia, nono posto ai campionati mondiali under 18, e Camilla Gatti e Sofia Baffetti, diciottenni neo campionesse Italiane di marcia a squadre categoria juniores, celebrandone, grazie al Lions, i meriti sportivi. “In un’epoca come quella odierna – sono parole del presidente Del Brutto - caratterizzata da grandi divisioni sociali e razziali, risulta significativo sottolineare come gli ideali di comprensione Internazionale espressi più volte da Melvin Jones negli intenti del Lions Club International si possano sposare ai valori manifestati alla fine del XIX secolo da Pierre de Frédy barone de Coubertin, ideatore dei giochi Olimpici moderni – e ancora - l'Olimpismo è una filosofia di vita capace di esaltare in un insieme armonico, le qualità del corpo, la volontà e lo spirito. Nell'associare lo sport alla cultura ed all'educazione, l'Olimpismo si propone di creare uno stile esistenziale basato sulla gioia dello sforzo, sul valore educativo del buon esempio e sul rispetto dei principi etici fondamentali universali.”
Dal suo canto il relatore, avvalendosi di trailer tematici ha presentato la figura del barone de Coubertin, scrittore di pedagogia e di sport francese, ideatore e promotore delle olimpiadi dell’era moderna, fondatore, segretario e Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) fino al 1925. E’ seguita la descrizione della prima edizione dei Giochi olimpici dell'era moderna svoltasi ad Atene nel 1896 presso lo stadio Panathinaiko, primo grande impianto della storia contemporanea: 43 competizioni, riguardanti nove diverse discipline sportive, parteciparono 285 atleti, provenienti da quattordici nazioni. “Uno dei momenti maggiormente significativi della manifestazione – ha sottolineato Bompadre - la vittoria del greco Spiridon Louis nella maratona, gara creata per celebrare la leggenda dell’emerodromo ateniese Filippide.” Evidenziata poi la medaglia Pierre de Coubertin, detta True Spirit of Sportsmanship medal, quale più alto riconoscimento attribuito dal Comitato Internazionale per il Fair Play. In questo contesto di rimandi indentificativi tra Lions e Sport, ricordati i due atleti vincitori del prestigioso riconoscimento: il lunghista tedesco Lutz Long medaglia d'argento nel salto in lungo ai Giochi olimpici di Berlino 1936 e Eugenio Monti detto il “Rosso Volante”, primo atleta nella storia a ricevere la Medaglia Pierre de Coubertin.
Del vero spirito sportivo, di competizioni con regole fra persone che cercano insieme di esprimere il meglio di quello che sanno fare, filo rosso che ha intessuto l’incontro, ha parlato l’assessore Scaloni “un grazie al Lions per aver ben interpretato e fatto conoscere un argomento interessante e coinvolgente come l’atletica, di cui Fabriano è un sicuro punto di riferimento, a torto considerato uno sport cosiddetto minore ma al contrario una attività straordinaria, che per altro ho praticato per oltre un decennio, capace di plasmare fisico e mente”. Al presidente dell’Atletica fabrianese, Sandro Petrucci, è poi spettato presentare questa nostro efficiente e ben strutturato Sodalizio. Fondato nel 1961 da Roberto Del Brutto ed oggi ha raggiunto 250 tesserati, il più giovane 5 anni, il più anziano 83, conta su 12 istruttori e 9 dirigenti. “Corri, salta, Lancia e Marcia ecco cosa è l’Atletica - ha detto Petrucci – a Fabriano, una fucina di giovani talenti che con grandi sacrifici, dove non ci sono stipendi, almeno fino a che non si approdi in gruppi militari o si possa contare su un main sponsor, portano il nome della nostra città in tutto il resto del Bel Paese e al di fuori dei suo confini. Sport è salute, socializzazione, autostima, sana competizione dove non ci sono nemici da abbattere ma avversari da superare – ha rimarcato – non è mai troppo tardi per praticarlo e un euro qui investito ne vale almeno il triplo per i benefici nella nostra società”. Petrucci, dopo aver intervistato gli atleti celebrati dal Lions ha concluso ricordando la miriade di giovanissimi talenti sfoderati dalla ASD Atletica Fabriano: da Giacomo Brandi a Camilla Gatti e Sofia Baffetti fino a Sara Zuccaro ed Eleonora Giorgi.

FABRIANO – 27 ottobre 2019- di Daniele Gattucci – Giornalista

Al termine del meeting il Lions Club Fabriano, a testimonianza dell’importanza che riveste lo sport dilettantistico nel tessuto sociale cittadino, ha premiato l’ASD Atletica Fabriano per il riconoscimento ricevuto nel 2019 “STELLA D’ORO CONI per meriti sportivi”, completando così un “service” di ambito GIOVANI E SPORT.

PRESIDENTE COMITATO MARKETING E COMUNICAZIONE

ANDREA RIVOSECCHI

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